Poesia pubblicata su “Il Salotto” n° 4, anno II, Settembre 2022

Non saprei in quale preciso attimo
sono stata catturata dai vostri volti
e dalle vostre parole.
Nel nostro tempo giovane
il telefono trilla, ci raggiunge
riempiendo la lontananza.
Permette, a volte, svolte puntuali
e ovvie
per decorsi, incontri
dialoghi ininterrotti
smania di te, di voi, di noi
di pretesti che ci facciano incontrare
azzerando ancora
la distanza dei nostri indirizzi.
La vostra porta socchiusa
si apre al mio animo
mai sopito.
Un inciampo,
gli anni che scorrono veloci
e ci cambiano
mentre percepiamo ancora
infanzia e giovinezza sulla pelle.
Con leggerezza
l’animo accoglie il sapore della memoria
dei tanti attimi insieme
come semi che si aprono
dentro calde zolle
mai calpestati
e tutt’oggi custoditi.
Insieme a voi
ho salito e disceso
le culle montane
testimoni di silenzi
sorgenti nascoste, anfratti
stretti passaggi fra le rocce
e calpestii di antiche pietre.
I ricordi non hanno sonno
stanno ancora
dentro i nostri scarponi
dentro i nostri sogni
ogni volta che carichiamo lo zaino.
Vorrei dire: “Sogni d’oro”
a queste immagini nitide
che avanzano imperiose
ma non posso
sono ricordi sonnambuli
che attraversano il filo invisibile
dell’oblio
e tornano
ritornano sempre.
C’è ancora spazio
c’è tempo
per noi
per ascoltare
la pioggia sui muri
le note di un pianoforte
il rumore di spazi
occupati dal vento
le voci di fuori
le voci di dentro
delle vostre presenze.
Cari amici di sempre
custodi di un’indimenticabile soglia
dove ancora ci piace sostare
insieme.

Fonte dell’immagine di copertina: http://gepsapetfoods.com/en/cari-amici/

Lascia un commento alla poesia di Maria Paola Romagnino serverdoti del form a fondo pagina

Share Button
Please follow and like us:

CC BY-NC-ND 4.0 A voi: cari amici di una vita by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.

Un pensiero su “A voi: cari amici di una vita”
  1. Riflettere sul tempo che passa ma non cancella i nostri ricordi, anzi li rende più vivi, e apre alla possibilità di innovare la nostra realtà quotidiana, è prerogativa dei veri poeti. Grazie, Maria Paola!

I commenti sono chiusi.