Gentili lettori, per motivi di redazione la rivista è uscita con qualche giorno di ritardo rispetto al consueto per cui possiamo aggiornare le previsioni per il mese di luglio a partire dal giorno 06. Il primo mese estivo è trascorso tutto sommato secondo previsioni, ovvero con caldo più duraturo al sud mentre al nord si è avuta solo una vera ondata di caldo africano, per giunta relativamente breve, con lunghi periodi perturbati ed abbondanti piogge che hanno alzato al massimo il livello di guardia non solo dei fiumi ma anche dei laghi. Purtroppo la differenza forse più marcata rispetto al recente passato è che ora, anche a causa dell’energia accumulata per le temperature medie più elevate, quasi ogni volta che giunge nel Mediterraneo una perturbazione, è elevato il rischio di fenomeni intensi, spesso a carattere anche alluvionale. Questo è quanto è accaduto anche durante il mese di giugno e nei primissimi giorni di luglio in diverse regioni del centro-nord.
Rispetto a quanto si prevedeva a fine maggio dalla visione dei principali modelli meteorologici, sembra che l’ipotesi di un’estate lunga e calda sia in buona parte tramontata. E’ fuori discussione il fatto che avremo delle giornate molto calde e con temperature record, e questo perché oramai ciò è diventata quasi una normalità a causa del mutarsi delle condizioni generali climatiche, però non si prevedono nemmeno per il proseguo del mese di luglio lunghi periodi caldi e siccitosi, almeno nel centro-nord. Se al sud Italia continuerà a fare caldo e le precipitazioni dovrebbero essere scarse, al nord invece è elevata la possibilità di assistere ad alcuni break temporaleschi della durata di 2/3 giorni. Come si può vedere dalle mappe postate, prese in prestito dal modello europeo ECMWF, la pianura padana settentrionale e la zona alpina dovrebbero risentire spesso di condizioni perturbate per lo più a carattere temporalesco e quindi anche senza la presenza di perturbazioni organizzate.
Provando ad entrare un po’ più nel dettaglio, dopo i primi 4 giorni del mese che sono risultati freschi e perturbati in buona parte della penisola, nella seconda settimana del mese assisteremo ad un’ondata piuttosto calda che raggiungerà il suo apice attorno al giorno 12 del mese. Non è però escluso che in questo periodo nell’estremo nord della penisola vi possano essere alcuni temporali più o meno isolati. Poco prima della metà del mese è lecito attendersi l’arrivo di una perturbazione che potrebbe evolvere nel cosiddetto cut off mediterraneo, ovvero dei geopotenziali più bassi che determinano instabilità atmosferica soprattutto nelle ore più calde della giornata. Tale cut off consentirà un ricircolo ed un rimescolamento dell’aria dopo giornate calde. In seguito, attorno al 16/17 del mese, dovrebbe tornare prevalente l’alta pressione con giornate nuovamente calde e stabili. Non è poi da escludere che verso la fine del mese si affacci nel Mediterraneo una nuova perturbazione sempre ad interrompere l’egemonia dell’anticiclone. Tutto sommato dovremmo quindi vivere un mese di luglio gradevole, con la presenza di periodi non troppo prolungati di tempo stabile, ideale per i vacanzieri, intervallati ad alcune giornate più perturbate e fresche. Comunque una situazione differente da quella che si poteva ipotizzare a fine maggio. Come ormai consuetudine il mese di agosto la rivista non uscirà e quindi ci ritroveremo direttamente per l’aggiornamento del mese di settembre. Cosa attendersi per agosto quando molti italiani saranno in ferie? Difficile prevederlo con buone percentuali di successo ma è possibile che avremo un lungo periodo di tempo molto caldo e stabile alternato nuovamente ad alcuni break temporaleschi che potrebbero essere più duraturi ed incisivi di quelli che si avranno nel mese di luglio. Buona estate e buone vacanze a tutti.
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