Gentili lettori, con il 01 giugno prende avvio la stagione estiva, se non dal punto di vista astronomico quanto meno da quello meteorologico. Così come lo scorso anno, anche quest’anno veniamo da un mese di maggio piuttosto perturbato e senza prolungate ondate di caldo. Le piogge sono state in diverse zone della penisola anche abbondanti ed al momento non si vede il rischio di situazioni siccitose. Al contrario, in molte zone delle Alpi la neve è ancora ben presente, molte dighe del centro-nord sono colme d’acqua e la vegetazione è rigogliosa. In tempi di global warming facciamo queste constatazioni con soddisfazione.
Il mese di giugno inizierà molto probabilmente a mostrare un volto estivo con le prime giornate calde, ed anche da mare, ma non si prevedono ancora lunghi periodi estremamente caldi e siccitosi. Già dal secondo giorno del mese una lieve instabilità, presente sotto forma della classica goccia perturbata che si sgancia dal flusso atlantico, coinvolgerà buona parte delle regioni centro-settentrionali del paese determinando alcuni temporali, per lo più nelle ore più calde della giornata. Tale situazione proseguirà per un paio di giorni, dopo di ché avremo il primo periodo veramente stabile e con temperature in aumento fin sopra le medie del periodo. Tale stabilità è dovuta ad una rimonta dell’alta pressione come conseguenza della caduta del getto perturbato fin sulla penisola iberica. Di seguito postiamo la previsione del modello europeo ECMWF riferita a domenica 02 giugno, dove si può notare l’instabilità presente in area mediterranea a causa del formarsi della cosiddetta goccia perturbata e poi, la previsione di sabato 08 giugno, dove invece si vede l’alta pressione che è ben presente un po’ in tutta la penisola.
Se quindi il mese inizierà sotto forma di instabilità vi sono poi buone possibilità che il secondo fine settimana si presenti con tempo stabile e con condizioni da primi bagni al mare. Per il prosieguo del mese è lecito attendersi almeno un altro passaggio perturbato che dovrebbe quindi interrompere la stabilità atmosferica e consentire alle temperature di non raggiungere valori troppo elevati e con eccessiva presenza di umidità. Nel complesso, il mese di giugno dovrebbe far registrare temperature superiori alle medie del periodo ma senza particolari picchi ed il clima dovrebbe risultare piacevole. Per il prosieguo da tenere sotto osservazione l’instaurarsi nell’Oceano Pacifico de La Nina (vedi zona evidenziata) la cui presenza si inizia già ad osservare nella mappa delle anomalie delle temperature superficiali degli oceani, di sotto postata. Per La Nina si intende il raffreddamento delle acque superficiali nella zona dell’Oceano Pacifico che parte dalle coste del Perù e che, al pari de El Nino, può avere conseguenza sul clima in ampie zone del pianeta. Si tratta di un fenomeno ciclico del tutto normale anche se occorre evidenziare come negli ultimi anni si è avuta una prevalenza de La Nina rispetto a El Nino.
L’idea che si sta facendo chi scrive è che avremo sicuramente dei periodi prolungati di bel tempo ed anche con temperature elevate ma non dovremmo assistere ad un’estate rovente per tre mesi di fila. Ad inizio luglio saremo sicuramente in grado di confermare o meno questa tendenza. Buon inizio estate a tutti.
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