Da un mese e mezzo ha preso il via il dibattito, pubblico e ufficiale, sul piano di sviluppo dell’aeroporto “Amerigo Vespucci”, meglio conosciuto da tutti come aeroporto di Peretola. Il master plan delle consistenti modifiche è stato presentato dalla Società Toscana Aeroporti, che si occupa anche di quello di Pisa. Come previsto dalla normativa attuale, il progetto è stato presentato e sottoposto al giudizio della cittadinanza e delle varie associazioni in qualche modo interessate.

In otto incontri, quattro pubblici e quattro specialistici, e un sopralluogo sulle aree di intervento, si è discusso a lungo sulla proposta, che dovrebbe trovare la sua completa attuazione nel 2035. Pro Natura Firenze ha partecipato attivamente a questo dibattito con il Consigliere Gabriele Antonacci e, infine, anche col Presidente Gianni Marucelli.

I punti principali del progetto prevedono: l’ampliamento dello scalo aeroportuale, la realizzazione di una pista di atterraggio/decollo più lunga dell’attuale (che comunque verrebbe conservata) e in posizione molto diversa, l’efficientamento energetico con la creazione di un parco fotovoltaico, una migliore connessione con gli altri mezzi di trasporto, la diminuzione dell’impatto acustico sulle zone sorvolate dagli aeromobili. Di conseguenza, un consistente aumento di voli in arrivo e in partenza e il quasi raddoppio dei passeggeri. Tutto il processo partecipativo si concluderà con la stesura e pubblicazione di una relazione conclusiva da parte del Coordinatore del dibattito, cui seguirà un dossier conclusivo di Toscana Aeroporti, illustrante le decisioni finali dell’Azienda.

Diciamo subito che Pro Natura Firenze è entrata nella discussione senza preconcetti, consapevole però che la realizzazione dell’opera avrà anche delle conseguenze negative, purtroppo inevitabili. La prima di esse è la completa distruzione delle due oasi, gestite da WWF e Legambiente, che offrono ricetto nei loro stagni a tante specie avifaunistiche, tra cui i fenicotteri rosa.  la seconda, più importante anche se meno suggestiva, è rappresentata dal fatto che l’aumento del volume di passeggeri del sistema aeroportuale Firenze-Pisa (anche lo scalo di Pisa verrà ingrandito) non appare sostenibile con l’attuale assetto della città di Firenze. Vi sono poi dettagli tecnici che potrebbero essere migliorati e su cui abbiamo presentato le nostre proposte.

È stato assicurato che le oasi verranno ricostituite a non molta distanza, ma la cosa appare dal punto di vista naturalistico assai difficoltosa. Il parere globale sul master plan presentato è quindi, da parte nostra, negativo.

Uno schema riassuntivo delle critiche e delle proposte di Pro Natura Firenze è stato inviato dalla nostra associazione al sito della Toscana Aeroporti che ha provveduto a pubblicarlo.

Invitiamo i nostri Soci e tutti gli interessati a prenderne visione cliccando sul seguente pulsante:

Fonte dell’immagine: Wikipedia:

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