Articolo pubblicato su IUA n° 4, anno IX, Aprile 2022
Gentili lettori, finalmente, dopo tre lunghi mesi di siccità, il mese di aprile è iniziato con un’intensa perturbazione che sta investendo un po’ tutta la penisola, compreso il nord-ovest che è sicuramente la zona d’Italia dove le piogge sono mancate da più tempo e dove il livello dei fiumi e dei laghi è veramente preoccupante, non certo per il rischio di inondazioni ma per quello delle conseguenze legate alla stessa siccità.
Tale perturbazione verrà rinvigorita nel corso del primo fine settimana del mese da una discesa di aria artico-marittima che contribuirà ad abbassare sensibilmente le temperature, dopo un primo vero assaggio di primavera durato non più di una settimana. Il calo delle temperature porterà anche la neve in diverse zone del centro-nord, anche a quote di media – alta collina. Vi dovrebbe essere un primo miglioramento a partire dal 05 aprile, anche se il tempo difficilmente si dovrebbe stabilizzare del tutto, rimanendo invece per lo più variabile. Nel corso del mese non sono escluse sulla nostra penisola le prime possibili rimonte di aria calda sub-sahariana, come del resto oramai avviene da diversi anni a questa parte. Ad ogni modo, il mese di aprile dovrebbe proseguire ancora con un trend molto dinamico e con successive occasioni di pioggia che saranno ancora sicuramente necessarie in quanto, per colmare il deficit idrometrico, non sarà di certo sufficiente la perturbazione giunta tra il 30 marzo ed i primi giorni di aprile. Piuttosto, gli effetti di tale perturbazione si faranno sentire con conseguenze positive soprattutto sulla vegetazione che è in stato di risveglio primaverile.
Ad oggi, per quanto riguarda Pasqua, risulta impresa ardua poter azzardare una tendenza, anche se la speranza è quella che, considerato il mese molto dinamico sotto il profilo atmosferico, le giornate festive possano ricadere in un trend con maggiore stabilità, in modo da godersi i pranzi in famiglia e le eventuali gite fuori porta. Solo a fine mese potremo tirare le somme rispetto ai millimetri di acqua che saranno caduti e, anche alla luce delle previsioni per il mese di maggio, capiremo se tirare un sospiro di sollievo oppure no. Nel frattempo accontentiamoci di una Quaresima piuttosto bagnata, dopo mesi e mesi di tempo monotono e siccitoso. Buona Pasqua a tutti i lettori.
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