Articolo pubblicato su IUA n° 3, Anno IX, Marzo 2022

Gentili lettori, con il 01 marzo si conclude ufficialmente la stagione invernale 2021/2022 ed inizia la primavera meteorologica. Come è ben noto la primavera astronomica inizierà invece il 20 marzo. Nel precedente articolo, relativo alle previsioni del mese di febbraio, questa volta azzeccate con una discreta precisione, avevamo già fatto cenno al perché di un’ennesima stagione che, contrariamente alle aspettative, si è rivelata essere deludente dal punto di vista delle precipitazioni e del vero freddo. Ora il nostro sguardo è proiettato verso il trimestre primaverile che solitamente, dopo la stagione autunnale, è quello che in teoria dovrebbe consentire i maggiori accumuli di acqua, anche in vista della stagione estiva che spesso, nell’ultimo decennio, si è rivelata essere per lo più siccitosa.

Purtroppo le aspettative, che speriamo non verranno tradite, vanno riposte da aprile in poi, in quanto anche il mese di marzo pare vedere la quasi totale chiusura delle correnti atlantiche che solitamente portano perturbazioni anche diffuse su buona parte della penisola. In termini meteorologici stiamo ancora pagando lo scotto del netto rafforzamento del vortice polare che abbiamo avuto verso la fine del mese di gennaio. Le correnti zonali sono ancora troppo tese e questo ha la conseguenza di deviare le perturbazioni sul nord Europa, determinando la presenza in tutta Italia di un’Alta pressione ancora troppo ingombrante. La peculiarità del mese, almeno nella sua prima decade, sarà tuttavia quella di esporre la penisola all’afflusso di correnti fredde provenienti da est, che difficilmente porteranno precipitazioni significative. Qualora l’Alta pressione fosse stata più defilata nell’Oceano Atlantico, allora le correnti fredde avrebbero potuto sfondare maggiormente nella nostra penisola portando, specie lungo il versante Adriatico, precipitazione anche nevose ma, come si è detto sopra, questo difficilmente avverrà, a causa dei venti provenienti da ovest che sono ancora troppo forti. Quando si parla di correnti zonali provenienti da ovest si fa riferimento allo stesso fattore che rende i voli aerei più rapidi dagli Stati Uniti all’Europa rispetto ai voli che viaggiano in senso contrario.

In conclusione, il mese di marzo dovrebbe essere assai avaro di precipitazioni, ma con temperature pienamente nella media del periodo se non leggermente inferiori in quasi tutta la penisola. Speriamo che nel prossimo articolo, relativo al mese di aprile, possiamo prospettare ai lettori condizioni meteo più perturbate, questo non per il piacere di rovinare le vacanze Pasquali ma con l’auspicio di rinvigorire le falde acquifere.

 

Potete leggere l’articolo di Alessio Genovese nel N° 3, anno IX, Marzo 2022 della rivista L’Italia, l’Uomo, l’Ambiente nel formato PDF. Per scaricare gratuitamente il numero premere sul sottostante pulsante.

Share Button
Please follow and like us:

CC BY-NC-ND 4.0 Le previsioni del mese di Marzo 2022 by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.