Gentili lettori, è passato un anno preciso da quando le terribili immagini dell’alluvione della Romagna sono entrate con prepotenza nelle nostre case; persone morte annegate, fiumi che esondavano ricoprendo immense distese, interi quartieri di città come Faenza, Forlì e Cesena sommersi dall’acqua, paesi dell’entroterra rimasti isolati per giorni e giorni, rete stradale interrotta in più punti, frane che si contano ancora a centinaia in tutta la dorsale appenninica dal bolognese alle Marche. Subito dopo, però, sono giunte anche immagini di un significato completamente diverso; centinaia di giovani sia romagnolo-marchigiani che provenienti da varie regioni d’Italia che si sono adoperati gratuitamente e con spirito di servizio e sacrificio per offrire tutto il loro sostegno, fisico e emotivo, a chi è stato più colpito dall’alluvione. Si trattava di soccorritori improvvisati, classi scolastiche, gruppi scout, ragazzi appartenenti a varie associazioni che non hanno fatto sentire sola la cittadinanza locale ed hanno affiancato il lavoro delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso.

Ci si augura ovviamente che non siano più necessarie nel futuro simili manifestazioni di solidarietà, ma la storia purtroppo ci insegna che questi eventi, al di là del surriscaldamento globale, sono sempre esistiti. I mesi di aprile e di maggio sono sempre stati tra i più piovosi. Ci si chiede ora, magari con un certo timore legato al recente passato, come possa trascorrere il mese di maggio 2024. Premesso che eventi alluvionali come quelli del 2023 non possono essere previsti con settimane di anticipo ma, caso mai, solo 3/4gg prima, il mese non dovrebbe far registrare precoci e durature ondate di caldo. Le informazioni che si hanno a disposizione a fine aprile, quando viene scritto questo articolo, propendono per un mese piuttosto dinamico ma soprattutto variabile. Già il 01 del mese giungerà nella nostra penisola una prima perturbazione atlantica che si tufferà nel Mediterraneo occidentale. Non dovrebbe trattarsi di una perturbazione molto intensa e dovrebbe coinvolgere soprattutto le regioni del versante tirrenico a partire da quelle del centro-nord. Tale perturbazione farà poi da apripista ad altre giornate con tempo instabile e perturbato e con temperature nella media del periodo o leggermente al di sotto. Tutto questo, almeno fino alla fine della prima decade del mese, ma anche in seguito il segnale di fondo pare essere quello di un’alternanza di alcune giornate più calde e con tempo stabile, seguite da nuovi affondi perturbati. Non si scorge per buona parte del mese un anticiclone africano particolarmente insistente e questa di per sé, dati i tempi, è già una buona notizia. Se lo scorso anno ci trovavamo nella fase di passaggio tra La Nina ed il Nino, quest’anno ci troviamo nella situazione esattamente opposta, comunque sempre in una fase di transizione con il passaggio inverso da Il Nino a La Nina.

Queste fasi di passaggio sono da interpretare sempre con una certa cautela e le conseguenze non sono mai scontate. Del resto la stessa scienza meteorologica presenta un insieme di innumerevoli variabili. A riprova di un mese di maggio dal tempo dinamico e non caratterizzato dalla presenza ingombrante dell’anticiclone africano, si postano di seguito due mappe del modello europeo ECMWF. Entrambe sono riferite alla settimana centrale del mese e ipotizzano delle temperature nella norma nel nord del paese e solo leggermente sopra nel resto d’Italia. In particolare nella seconda mappa si nota la presenza di un importante figura di alta pressione solo nelle regioni meridionali. Le settimane precedenti a quella presa in considerazione, invece, vedono del tempo maggiormente instabile e con la figura dell’alta pressione non presente in maniera significativa in tutta la penisola. Per il proseguo ha poco senso postare delle mappe in quanto sono senz’altro suscettibili di importanti modifiche ma la tendenza ad oggi, come scritto sopra, è per un mese dinamico.

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CC BY-NC-ND 4.0 Le previsioni del mese di Maggio 2024 by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.