COMUNICATO STAMPA

PARLAMENTO SUCCUBE DEL MONDO VENATORIO: BASTA REGALI AI CACCIATORI!

Quanto sta succedendo in questi giorni nei meandri della politica è inverosimile e rappresenta un attacco senza precedenti non solo alla fauna selvatica, ma soprattutto alla democrazia.

I fatti: il deputato leghista Bruzzone ha presentato una proposta di legge per ampliare oltre ogni logica la possibilità di praticare l’attività venatoria. A titolo puramente esemplificativo verrebbe prolungato il periodo di caccia, andando ad interferire con la fase riproduttiva di numerose specie, verrebbe bypassato il parere dell’ISPRA, massima autorità scientifica nazionale sulla fauna selvatica, si potrebbe sparare sette giorni su sette, cancellando l’attuale silenzio venatorio previsto nei giorni di martedì e venerdì, e anche in aree protette e addirittura urbane, le Associazioni ambientaliste non potrebbero più presentare ricorsi contro le palesi irregolarità che caratterizzano da sempre la gestione della caccia in Italia, l’aberrante uso di richiami vivi verrebbe, di fatto, del tutto deregolamentato, la lotta al bracconaggio risulterebbe fortemente ridimensionata.

Poiché la discussione sulla pdl si è bloccata presso la Camera, il paladino dei cacciatori ha pensato bene di ritirare il documento e proporne la sua integrazione nel Decreto Legge sull’Agricoltura, recentemente approvato dal Governo. Un atto gravissimo, in quanto le regalie alle Associazioni venatorie non presentano alcun aspetto di urgenza (come previsto dall’emanazione di Decreti Legge). Inoltre è molto probabile che su tale Decreto il Governo porrà al Parlamento la questione di fiducia, rendendo così del tutto superflua ogni possibile fonte di dissenso.

Un atto gravissimo, oltre che dal punto divista ambientale, anche su quelli della democrazia e delle finanze pubbliche. Ricordiamo infatti che le disposizioni previste dalla proposta Bruzzone confliggono con le normative europee, per cui è praticamente certo che, in caso di loro approvazione, l’Unione Europea attiverà contro l’Italia l’ennesima procedura di infrazione, con lo scontato esito di salatissime sanzioni. Che però pagheranno i cittadini: non certo soltanto i cacciatori, né tantomeno il (poco) onorevole Bruzzone.

La Federazione Nazionale Pro Natura invita tutti i cittadini e le forze democratiche a manifestare il proprio dissenso contro questa squallida, e palesemente pre-elettorale, manovra. L’ambiente naturale, e la fauna selvatica che ne rappresenta uno degli aspetti più importanti, si trovano in grandi difficoltà. È indispensabile attivare procedure e iniziative per la loro tutela, non sacrificare quel poco di natura che ancora è rimasto alle mire elettorali di pochi o alla sciagurata passione biocida di una minoranza, peraltro sempre più invisa alla popolazione.

Federazione Nazionale Pro Natura

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CC BY-NC-ND 4.0 Comunicato della Federazione Nazionale Pro Natura by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.