Articolo pubblicato su IUA n° 11, Anno II, Dicembre 2015

Allegoria dell’Inverno – Lucchesino

Il 1° dicembre inizia l’inverno meteorologico e, come abbiamo sempre fatto da due anni a questa parte, anche questa volta proviamo ad abbozzare una possibile linea di tendenza per la prossima stagione. Tuttavia mi preme ancora una volta sottolineare come le considerazioni espresse nascono, oltre che dalla passione personale per la meteorologia e la climatologia, soprattutto dall’analisi dei principali indici che abbiamo in parte già descritto anche nell’ultimo articolo di novembre e da una sintesi delle opinioni dei più esperti meteorologi, le cui linee previsionali possono essere facilmente lette in rete. La stessa passione per la meteo mi ha permesso, attraverso una costante lettura dei siti e dei forum meteo, di apprezzare la competenza di diversi semplici appassionati, che hanno maturato un livello di preparazione in alcuni casi anche superiore a quello dei meteorologi per professione.

imagesPrima di addentrarci in una disamina del prossimo inverno, vorrei esprimere un breve commento rispetto a quelle che erano state le linee previsionali dell’autunno e che sono uscite su questa pagina web verso la fine del mese di settembre. Per il mese di ottobre avevamo ipotizzato frequenti incursioni di aria fresca da est, con temperature anche sotto la media del periodo. Direi che tale previsione, in linea generale, ha trovato un riscontro nella realtà, in quanto sulla non lontana Russia si è formato un nucleo di aria molto fredda, che in talune occasioni ha avuto delle piccole ripercussioni sul Mediterraneo anche grazie ad un’alta pressione delle Azzorre spesso decentrata in pieno Atlantico e che quindi ha lasciato in parte scoperto il nostro territorio. Discorso diverso, invece, per il mese di novembre che sta per concludersi. In questo caso avevamo ipotizzato una maggiore invadenza delle correnti umide atlantiche con piogge al seguito. Se solo due anni fa l’Atlantico l’aveva fatta da padrone con frequenti piogge dall’autunno alla primavera e neve copiosa sulla Alpi, quest’anno invece sembra proprio che non riesca a spingersi oltre Oceano. Fino al 20 di novembre abbiamo avuto un anticiclone molto forte, che ha protetto la nostra penisola da piogge che potevano finire per essere anche pericolose, date le temperature superficiali ancora piuttosto elevate dei nostri mari. Abbiamo già detto, in passato, come un mare caldo, all’arrivo di aria umida atlantica ed al formarsi di minimi di bassa pressione, contribuisca a rendere le piogge persistenti e d’intensità anche forte.

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Continua…

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L’Inverno è alle porte: come potrebbe essere – Parte I di Alessio Genovese © 2015 è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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