Poesia pubblicata su “Il Salotto” n° 2, anno III, Marzo 2023
Si leggono, si ascoltano frasi
Intrise di scorie e menzogne
Che la storia ha già da tempo
Creduto d’aver messo al bando.
Eppure c’è chi crede ancora
E raschiano il vero inchiostro
Imprimendo caratteri corrotti
Dalla saccente stupidità.
L’evidenza è come una barca
Che cerca d’arrivare al porto
Tra mille gorghi che capovolgono
La conoscenza in antitesi presunte.
Remare contro la presunzione
È come risalire le rapide d’un fiume:
puoi avere braccia forti
ma arduo è sfondare il muro dell’idiozia.
A cosa serve a tutti voi sfidare
L’assiomatica ragione d’un faro
Per poi attraccare con superbia
Al molo della semplice e pura verità?
Nel vortice di parole che appaiono,
Nel vortice di parole che ardono,
Nella virtualità d’una agorà senza senno
Difficile è non provare vertigini di sgomento… Vertigini di sgomento!
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