Il sensazionale Territorio di Costa Serina

DiLuigi Diego Elèna

Giu 8, 2014

Articolo pubblicato su IUA n° 5, Anno I, Luglio-Agosto 2014

Incommensurabile è l’arte della fotografia, perché esprime le immagini che sono grammatica di libertà.
Quella fotografia che coglie quegli attimi con i suoi versi poetici nella metrica, e che l’occhio sa cogliere prima che qualcuno, qualcosa, possa ridurli in cenere.
Quel qualcuno o qualcosa che si chiama ideologia pervicace della cementificazione pro seconde case, che agisce contro la natura e la storia, anche contro le leggi del mercato tra nichilismo e secolarizzazione.
Il territorio di Costa Serina non può perdere altra qualità con la consequenziale perdita di identità.
Non può essere ridotto e contrassegnato sempre più da una campagna di saldi e cartelli promozionali immobiliari.
La posizione e se vogliamo il positioning di Costa Serina è la sua naturale “qualità e identità speciale” che la esalta e concretizza in un target di persone la cui anima si libra verso di essa.
Parliamo di quella bellezza paesaggistica che dona al territorio di Costa Serina il senso viscerale della bellezza e della meraviglia che il turista target trova ancora e nonostante davanti a sé.
Quel turista per quel turismo specifico che cerca di trovare mirabili sintesi tra emozioni e realtà, valori e aspetti di un tempo tra passato, presente e futuro.
Il turista che cammina ed utilizza la macchina fotografica per scrivere un racconto fatto di immagini e desidera dire e dirsi che il suo viaggio è qui nell’unicità del territorio di Costa Serina.
Tutto ciò non è un punto di vista ma la corretta visione figlia di esperienza, in cui anche le leggi del mercato devono tenere conto con l’aspetto e l’elemento umano affinché questo territorio non venga disperso in versi sparigliati in cenere.