Domenica 28 agosto nel centro storico di Bitonto (Bari) si svolta la Quarta edizione del Festival di Poesia “Le corti dei Miracoli“. Il nostro carissimo amico e collaboratore Carmelo Colelli è stato invitato a recitare alcune sue poesie già apparse nella nostra rivista. Per l’occasione, Carmelo, ci invia una sua poesia inedita dal titolo “Anna”.
Anna
Anna, occhi azzurri,
è lì seduta su una sedia che guarda intorno,
guarda verso la finestra,
forse anche fuori,
verso gli alberi, verso il cielo,
senza sapere perché.
Anna vorrebbe sapere,
vorrebbe capire,
vorrebbe lottare
ma non può più farlo
né può più dircelo,
emette solo alcune parole,
sconnesse e confuse,
si agita, gesticola, si calma, si arrende,
lei la bella guerriera,
che lottava per tutto e per tutti
ora si arrende,
si accascia sulla sedia.
Un mondo che non conosciamo,
un mondo che non interagisce più col nostro
è quello in cui ogni giorno Anna vaga
alla ricerca di qualcosa senza sapere cosa.
Un male,
l’”Arsenio Lupin” di tutti i mali,
con delicatezza,
senza farsene accorgere
le ha rubato la memoria e la sua identità;
Anna non riconosce né il suo volto,
né gli altri volti,
né i sorrisi che lei amava tanto;
lei amava ridere e giocare con tutti.
Anna non sa più chi è, dove si trova;
è smarrita, confusa.
Nei suoi occhi azzurri
leggevamo la gioia e l’amore;
oggi quei begli occhi ci guardano,
poi vagano,
si fermano,
e noi riusciamo a ricogliere, ancora,
quella luce a noi familiare: “L’amore”.
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