Recensione pubblicata su IUA n° 4, Anno IV, Aprile 2017

Scrivere una recensione non è mai stato semplice per me che sono più abituato a leggerle – e nemmeno tanto spesso – sui miei lavori letterari. Ma quando si tratta di un libro nato dall’iniziativa di alcune persone per scopi umanitari, la musica cambia e la linea “melodica” da comporre diventa più semplice anche se il libro di cui si vuole parlare è paragonabile alla più bella sinfonia che abbia mai ascoltato.

Che cos’è 100 Voci per Amatrice? Grazie al caro amico Carmelo Colelli, che spesso ha collaborato (e collabora tutt’ora) con la rivista on line “L’Italia, l’Uomo, l’Ambiente” (www.italiauomoambiente.it), sono venuto a conoscenza di questa nobile iniziativa nata grazie all’Associazione culturale barese “Virtute e canoscenza” di cui la professoressa Santa Vetturi è presidentessa e curatrice dell’opera. L’Associazione pugliese non è la prima volta che usa questa formula di successo. Già una decina di anni fa ha chiamato un gran numero di Artisti di ogni parte d’Italia (fotografi, pittori, poeti, scrittori) che si sono autotassati per compilare un’antologia il cui ricavato è andato in beneficenza.

Con il presente lavoro l’intero ricavato e diritti d’autore serviranno per la ricostruzione della biblioteca di Amatrice, distrutta dal recente terremoto.

Ma sfogliamo le prime pagine… impossibile non notare l’acrostico composto con la parola – scusate la ripetizione… – PAROLE: doPo drammAtici tRamonti risOrgono aLbe serEne. Ed è proprio leggendo la poesia della prima autrice dell’antologia, Angela Accarrino, che siamo di fronte al sorriso di un’alba serena.

100 Voci per Amatrice non è solo poesia in lingua italiana, ma anche, come nel caso di Carmelo Colelli poesia in lingua locale riscoprendo le tradizioni da tenere gelosamente nello scrigno della cultura di tutta la nostra nazione.

La biblioteca di Amatrice prima e dopo il terremoto

Ma non c’è solo poesia… tanti racconti e tante immagini. Anche qui un acrostico: aiutIamo rinoMati voluMi A rinconGiungersi In uNa biblIoteca. Disegnatori, pittori e fotografi professionisti e non si avvicendano nelle pagine dell’antologia mostrando la loro anima, la loro fantasia per amore della cultura e della bellezza dell’arte.

Mi perdonino tutti gli autori se ho menzionato solamente due dei loro amici di Antologia in questa breve recensione della LORO opera… forse è il caso di dire che è un’opera di tutti noi per tutti noi, un’iniziativa di solidarietà nei confronti di una popolazione che ha perso tutto nella distruzione del terremoto. E per la ricostruzione servono solidi mattoni, certo, ma serve anche la cultura ad aiutare il cemento a tenere salda la volontà di andare avanti. 100 Voci per Amatrice costituisce quel collante, quel catalizzatore utile per far ritornare la speranza. Come scrive nella quarta di copertina Sergio Serafini, Bibliotecario della Biblioteca Comunale di Amatrice, “Ricostruire quello che c’era è appena una speranza parziale, certo, ma c’è rimasta solo quella, e quindi ce la dobbiamo tenere stretta e curarla e coltivarla, quale leva per un futuro migliore”.

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CC BY-NC-ND 4.0 RECENSIONE: 100 VOCI PER AMATRICE by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.