In seguito all’episodio, riportato con eccessivo clamore dalla stampa, che ha visto un turista che faceva jogging col cane “scontrarsi” con un orso bruno nelle foreste trentine (il malcapitato ha riportato delle ferite), si è scatenata una vera e propria campagna-stampa anti-orso, che ha creato negli albergatori e nei turisti un vero e proprio allarme, del tutto ingiustificato. Il direttore di questa rivista ne è stato personalmente testimone durante un suo breve soggiorno nel Parco Nazionale dello Stelvio: addirittura, viene distribuito a tutti i visitatori un depliant che raccomanda i comportamenti da tenere in caso di incontro con il plantigrado. Consigli forse utili a una persona su centomila, o molte di più, se si considera che l’Orso, notoriamente saggio, vegetariano e timido, evita accuratamente l’uomo ed è pressoché impossibile avvistarlo, anche utilizzando potenti binocoli.
Dato che le autorità della provincia di Trento paiono addirittura intenzionate a una rappresaglia nei confronti di questi animali, bene hanno fatto Associazioni serie come la Federazione Nazionale Pro Natura e il Club Alpino a indirizzare al giornale locale più letto, ovvero “L’Adige”, un lettera in cui si stigmatizzano tutte le sciocchezze che sono state pubblicate e che hanno creato l’allarmismo di cui sopra. I nostri lettori sono invitati a prendere visione di questo documento, che riproduciamo, e a diffonderlo, per quanto possibile.
Il direttore
Gianni Marucelli
ALLARMISMO INGIUSTIFICATO IN TRENTINO CIRCA LA PRESENZA DELL’ORSO by www.italiauomoambiente.it is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.