Articolo pubblicato su IUA n° 5, Anno II, Maggio 2015

Popolunia e golfo di Baratti - © Gianni Marucelli 2015
Popolunia e golfo di Baratti – © Gianni Marucelli 2015

È una delle più belle “cartoline” della Toscana, quella che mostra il semicerchio verdazzurro del Golfo di Baratti (LI), orlato di pinete, sui cui affacciano le tombe a tholos della necropoli etrusca di Populonia.

Popolunia e golfo di Baratti - © Gianni Marucelli 2015
Popolunia e golfo di Baratti – © Gianni Marucelli 2015

Qui, un tempo lontano, ormeggiavano le navi dalle vele quadre che portavano il minerale ferroso dall’Elba. Le fornaci del popolo dei Rasenna tramutavano poi il materiale nella più preziosa e tecnologica delle sostanze che all’epoca si poteva concepire… Non tutti sanno che gli scarti della lavorazione del ferro hanno stazionato per più di due millenni in questo luogo, per poi venire riciclati, da parte delle moderne industrie, nel corso della prima guerra mondiale.

Popolunia e golfo di Baratti - © Gianni Marucelli 2015
Popolunia e golfo di Baratti – © Gianni Marucelli 2015

Dalle spiagge di Baratti la strada s’inerpica su in alto, per raggiungere gli scavi dell’acropoli dell’antica città e il borgo medievale che sorge lì presso.

Quest’ultimo è costituito da castello della famiglia Appiani, che vi dominò sei secoli fa. La Rocca quadrangolare è veramente spettacolare, rinforzata da un torrione semicircolare e da una torre centrale.

Popolunia e golfo di Baratti – © Gianni Marucelli 2015
Popolunia e golfo di Baratti - © Gianni Marucelli 2015
Popolunia e golfo di Baratti – © Gianni Marucelli 2015

Nel piccolo abitato, le due vie parallele, ora che siamo in inverno, sono praticamente deserte: ma in estate i turisti vi verranno a cercare qualche ristorantino o i negozietti di prodotti tipici, e a dare un’occhiata anche alla chiesetta di S. Maria alla Croce, che conserva affreschi della scuola del Sodoma.

Popolunia e golfo di Baratti - © Gianni Marucelli 2015
Popolunia e golfo di Baratti – © Gianni Marucelli 2015

Chi lo desidera, può salire sugli spalti della Rocca, anche se il panorama più spettacolare si gode poche decine di metri prima di entrare nel borgo dall’antica porta: in un punto della strada, infatti, il Golfo appare in una visuale nuova, che lo restringe a un magico, azzurrissimo lago (vedi foto).

Popolunia e golfo di Baratti - © Gianni Marucelli 2015
Popolunia e golfo di Baratti – © Gianni Marucelli 2015

Dalla macchia mediterranea che attornia l’area archeologica dell’Arce (aperta con certezza solo durante i mesi primaverili ed estivi), spesso vengono ad ammusare i cinghiali, nella speranza di “rimediare” un pezzo di pane dai gitanti. Di qui, parte anche il sentiero che attraversa il promontorio e giunge fino a Piombino, una bellissima escursione che, in primavera, consigliamo a tutti coloro che amano la natura.

Popolunia e golfo di Baratti - © Gianni Marucelli 2015
Popolunia e golfo di Baratti – © Gianni Marucelli 2015

Licenza Creative CommonsToscana – QUEL MERAVIGLIOSO “ARCO” DELLA COSTA ETRUSCA di Gianni Marucelli © 2015 è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Based on a work at www.italiauomoambiente.it.

Share Button
Please follow and like us:

CC BY-NC-ND 4.0 Toscana – QUEL MERAVIGLIOSO “ARCO” DELLA COSTA ETRUSCA by L'Italia, l'Uomo, l'Ambiente is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License.