Articolo pubblicato su IUA n° 9, Anno I, Dicembre 2014

 la piazzaBagno di Romagna, la piazza

La Romagna è una regione ad alta densità termale (basti citare l’esempio di Castrocaro), in cui acque con diverse qualità terapeutiche sgorgano in abbondanza. Tra i luoghi certamente più suggestivi e importanti di balneazione si annovera Bagno di Romagna, sita nella valle del Fiume Savio, proprio a ridosso delle pendici dell’Appennino, là dove ha inizio il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Da queste parti, sul Monte Fumaiolo, nasce anche il Tevere.

Località piccola ma di lunga storia, Bagno di Romagna era già conosciuta per le sue terme in epoca romana; nel Medio Evo qui probabilmente si fermavano i pellegrini diretti a Roma e prossimi a valicare l’Appennino per scendere verso Arezzo, e i mercanti che si recavano all’attivo mercatale di Borgo San Piero (oggi San Piero in Bagno). La strada, così importante per i collegamenti da e per la riviera adriatica e la pianura Padana, passò alla metà del Quattrocento sotto il controllo della Repubblica di Firenze, che vi organizzò il Capitanato della Val di Bagno. La lunga dominazione fiorentina rese questo territorio omogeneo e ne favorì lo sviluppo.

Ancora adesso, davanti alla chiesa di San Piero in Bagno, fa bella mostra di sé il leone scudato del Marzocco fiorentino, come, nel borgo antico di Bagno, il Palazzo dei Capitani esibisce tuttora gli stemmi dei Governatori inviati da Firenze.

Il palazzo del capitanoBagno di Romagna, il Palazzo dei Capitani

Diversamente da altri paesi dell’Appennino tosco-romagnolo, quali Marradi e Firenzuola, attualmente Bagno di Romagna si trova (dal 1923) in provincia di Forlì/Cesena.

Nel paese, il cui centro è caratterizzato da belle case di epoca medioevale, spicca, dal punto di vista storico-artistico, la Basilica di S. Maria Assunta, eretta nella seconda metà del sec. IX e poi trasformata nelle forme attuali nel corso del Quattrocento. All’interno, essa conserva opere notevoli, quali una Natività della scuola del Ghirlandaio, un trittico di Neri di Bicci e una pala d’altare della scuola di Andrea del Sarto.

la basilica di santa maria assuntaBagno di Romagna, La Basilica di Santa Maria Assunta

Ma veniamo alle acque e alle loro proprietà terapeutiche. Esse sono di due tipi: bicarbonato-alcaline e sulfuree- Le prime, con molti modi di applicazione (bagni, grotte, fanghi, idromassaggi ecc.) valgono a curare le artropatie, le malattie dell’apparato gastro-enterico, le insufficienze venose croniche, le infiammazioni ginecologiche. Le seconde sono invece indicate nei processi cronici delle vie respiratorie (inalazioni, aerosol e simili) e nelle irrigazioni.

L’origine della valenza medicamentosa delle acque va ricercata in un processo lento e costante sviluppatosi negli ultimi 10.000 anni, da quando le piogge sono penetrate nel sottosuolo fino alla profondità di 2000 metri: riscaldata per effetto geotermico e arricchitasi, attraversando le rocce, di elementi naturali attivi quali lo zolfo, il bicarbonato, il sodio, il potassio e molti altri, l’acqua termale è risalita, attraverso una faglia, fino a Bagno di Romagna, dove sgorga a temperature tra i 39° e i 47°. Le proprietà delle acque consente di curare alcune malattie, ma soprattutto di prevenirle.

Bagno Romagna 010

Inoltre, non bisogna affatto sottovalutare l’effetto rilassante per la psiche che deriva dall’immersione nelle piscine termali, un piacere di cui si può fare esperienza, anche nelle ore serali, nei tre stabilimenti termali della cittadina.

La quale, per il resto, offre bellissime passeggiate nei boschi appenninici e una gustosa gastronomia, tutta romagnola, da apprezzare nei numerosi ristoranti, sia di Bagno che di San Piero.

Con poco più di mezz’ora di auto, poi, ci si può recare sul Monte Fumaiolo e, con una breve e gradevole camminata tra i faggi, raggiungere le sorgenti del Tevere (mt.1400 s.l.m.), dove una stele di epoca fascista esibisce un’aquila bronzea e teste di lupo dello stesso metallo. Per fortuna, l’acqua limpida ha lavato via questi tristi ricordi: rimane la tranquillità della foresta e la frescura dell’aria, particolarmente gradita nelle giornate estive.

Bagno Romagna 004Per quel che concerne l’ospitalità, numerosi sono gli Hotel, che praticano anche buoni prezzi per la pensione completa, supportati da qualche ottimo agriturismo. Da non dimenticare, infine, che le terapie termali vengono praticate in convenzione con le ASL, quindi sono alla portata di tutti, escludendo naturalmente le spese di soggiorno.

Bagno Romagna 009Per ogni ulteriore informazione ci si può rivolgere direttamente all’Ufficio Comunale di Informazione (tel. 0543911026 – e-mail: info@bagnodiromagnaturismo.it) o digitare il sito www.bagnodiromagnaturismo.it.

Le fotografie sono di Gianni Marucelli

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Quelle calde acque di Bagno di Romagna di Gianni Marucelli © 2014 è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Non opere derivate 4.0 Internazionale.
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